Lo sapevate che il cuore batte circa 3 miliardi di volte nell’arco di una vita? E il primo battito inizia presto, a 16 giorni dal concepimento. Prima di quanto si pensasse in precedenza, perché il limite era fissato a 21 giorni. E’ quanto emerge da una ricerca guidata dall’Università di Oxford, nel Regno Unito, pubblicata sulla rivista eLife.
Studi sui topi
Gli studiosi hanno lavorato sullo sviluppo del cuore di un topo, scoprendo che il muscolo ha iniziato a contrarsi in una fase iniziale di sviluppo, che si forma 7 giorni e mezzo dopo il concepimento, che equivalgono a 16 giorni nell’embrione umano. Prima invece si credeva che il cuore iniziasse a battere quando il muscolo appariva come un tubo lineare, a otto giorni dal concepimento nei topolini, che nell’embrione umano equivalgono a 21. Con l’aggiunta di marcatori fluorescenti alle molecole di calcio all’interno dell’embrione animale, il team è stato in grado di osservare esattamente in quale momento il calcio da’ l’impulso alle cellule del muscolo cardiaco per contrarsi e quindi diventare abbastanza coordinate per produrre un battito cardiaco.
In prospettiva
I ricercatori hanno anche scoperto che questo inizio del battito cardiaco è essenziale perché il cuore si sviluppi correttamente e che una proteina chiamata NCX1 svolge un ruolo chiave nella generazione dei ‘segnali’ di calcio necessari per produrre il battito cardiaco. La speranza degli studiosi è che comprendere sempre meglio i meccanismi alla base della formazione del cuore e del battito cardiaco possa aiutare a prevenire condizioni che si presentano quando il feto si sviluppa, come le malattie congenite, che nel solo Regno Unito vengono diagnosticate in media a 4.000 bimbi ogni anno.